Hagen 01 - Serena by Kay Hooper

autore:Kay Hooper
La lingua: ita
Format: epub
pubblicato: 2013-05-21T16:00:00+00:00

Capitolo 6

Nei due giorni che seguirono, Brian non riuscì a stabilire se Serena stesse ancora giocando o se avesse definitivamente abbandonato i propri intrighi.

Lei non fece più riferimento ai binari della monotonia, né alle sue abitudini da scapolo. Non tornò mai neanche sull'intenzione, che aveva rivelato, di farsi condurre da Brian all'altare. Ma continuò a indossare abiti sempre molto provocanti, la sera a cena.

In ogni caso, qualcosa era cambiato nel suo comportamento.

Sin dal loro primo incontro, Serena era apparsa come una persona a cui piaceva avere un contatto anche fisico con gli amici e gli interlocutori. Brian stesso aveva subito pensato che quell'aspetto fosse parte dell'innato fascino che lei possedeva. Lo prendeva sempre sottobraccio quando camminavano, o gli toccava una mano se stavano conversando. E questi gesti erano sempre stati compiuti con la massima innocenza.

Ormai, Brian, però, ne avrebbe diffidato. Tuttavia, queste manifestazioni, seppur minime, non si verificavano più. Serena si tratteneva dal toccarlo. Così come aveva smesso di fargli domande provocatorie e imbarazzanti. Si comportava amichevolmente, ma senza il minimo accenno a qualsiasi forma di intimità. Era spiritosa, ma senza malizia. Giocavano spesso a carte, da soli e con Josh, e questi sembrava intimamente divertito da qualche oscuro particolare.

Brian si era scoperto a guardarla con diffidenza, in un primo momento, poi con crescente attenzione. Fece qualche osservazione provocatoria, ma lei l'ignorò, o non la sentì, cosa impossibile, oppure ancora cambiò con delicatezza argomento di conversazione. Si chiese se lei avesse improvvisamente preso consapevolezza del fallimento della tattica intrigante, e lasciasse ormai la loro relazione svilupparsi con naturalezza. Si chiese addirittura se questa non fosse una nuova tattica, e notò con divertimento che come idea sarebbe stata ottima.

Tutto ciò non lo stupiva più. Serena gli era apparsa, in un primo momento, come una responsabilità. Divertente, un po' pericolosa, ma pur sempre una responsabilità. Poi, con la velocità di un battito di ciglia, si era rivelata come una donna desiderabile e ricca di fascino, capace di accendere tutti i suoi sensi e di farlo ragionare a fatica. Infine, aveva confessato i propri trucchi con la semplicità di un bambino e senza scuse.

Da ragazzina a donna. Da donna a ragazzina. In quei giorni era di nuovo la donna, amichevole e allegra, che non aveva bisogno di sorrisi enigmatici per ricordare a un uomo la sua femminilità. Che aveva smesso di toccarlo amichevolmente, e di fare riferimenti maliziosi, pur coinvolgendolo consapevolmente e innocentemente in ogni suo movimento.

Dannatamente intrigante.

Brian scoprì di essere sempre emozionato in sua presenza. Sentiva la mancanza del contatto fisico con lei, e cercava scuse per provocarlo. Sentì crescere in sé un'imprecisata tensione, fisica e psichica, che lo disturbava nel sonno e metteva a dura prova la sua resistenza.

La terza sera dopo la confessione, Brian cercò di sapere da Josh se Serena avesse qualcosa , di nuovo in mente.

«Non so», rispose Josh divertito. Stavano giocando a carte. La hall era semideserta. Serena si era assentata un attimo. «Presumo», proseguì Josh, «che stia tramando qualcosa. Ma che io sia dannato se ne sono sicuro.

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